
Dopo l'attacco cardiaco subito durante il concerto di Bordeaux il 17 ottobre 1988, rarissime sono state le esibizioni pubbliche di Michelangeli. Ad esse dobbiamo affidarci per comprendere la vastità dei mutamenti interpretativi avvenuti nell'ultimo scorcio della sua vita. La padronanza assoluta nel controllo e nella variazione dell'intensità del suono, il piacere del fraseggio cantabile, che lo elegge erede diretto, e tuttora unico, della scuola strumentale e vocale del Settecento italiano e del 'bel canto', incontra più da vicino l'orizzonte della drammaticità classica, che non vuol dire enfasi, ma consapevole abbandono all'emozione, anche tragica, della musica nel fluire del tempo. Di questa poetica apollinea, che volentieri si affaccia sull'abisso felice di Dionisio,
il concerto del 10 maggio 1990 a Londra è tistimonianza esemplare. ...
Sandro Cappelletto
Beethoven
Piano Sonata nr. 32, in C minor, Op. 111
Chopin
Mazurka nr. 25, Op. 33 nr. 4
Scherzo nr. 1, Op. 20
Andante Spianato et Grand Polonaise, Op. 22
Arturo Benedetti Michelangeli, piano